LA SEZIONE

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CortoMaltese'92
view post Posted on 23/6/2006, 12:09




Cui i moderatori siamo io e Zenon DOC è dedicata allo studio , alla discussione e alla riflessione sulle mafie nostrane. Un saluto a tutti
 
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Riccardo1926
view post Posted on 23/6/2006, 12:51




Grandi ragazzi e buon divertimento!
 
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Zenon DOC
view post Posted on 23/6/2006, 12:59




Cos'è la mafia? "Complesso di piccole associazioni clandestine (cosche), rette dalla legge dell'omertà e del silenzio, che esercitano il controllo di alcune attività economiche e del sottogoverno nella Regione Siciliana": così, alla voce mafia, recita un dizionario della lingua italiana, il Devoto-Oli; e l'etimologia più seguita della parola la fa derivare dall'arabo mahias, "smargiasso", "sfacciato", e con tale significato essa compare per la prima volta nel 1658 "quale soprannome di una strega certa Catarina la Licatisa nomata ancor Maffia". Successivamente se ne fa uso nel dialetto palermitano per indicare bellezza, baldanza, graziosità, perfezione, eccellenza. Di una bella ragazza si dice che è mafiusa o mafiusedda, perfino le stoviglie e la frutta, se di buona qualità, sono "mafiusi veru!". Attribuito ad un uomo l’essere mafiusu indica superiorità, virilità, coraggio (coraggioso, valente e d’onore). (Adattato da G. Nania) Ma, nella sua accezione attuale, "Unione di persone d’ogni grado e d’ogni specie che si danno aiuto, nei reciproci interessi senza rispetto né a legge né a morale" (cfr. P. Petrocchi, Novo Dizionario Universale della lingua italiana, Milano 1906), il termine "mafia" non compare nei dizionari pubblicati in ogni parte d'Italia prima dell'unificazione. Perchè? La domanda è da considerarsi retorica.
 
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CortoMaltese'92
view post Posted on 23/6/2006, 14:31




Parlando per conoscienza personali, senza far riferimento a testi, esistono geograficamente prlando quattro tipi di mafie italiane:
Cosa Nostra, operante in Sicilia
Camorra,operante in Camapania;
'Ndrangheta, operante in Calabria;
Sacra Corona Unita, operante in Puglia.

Secondo alcuni stuydi riguardo alle attività economiche di queste quattro mafie, risulterebbe oggi la mafia calabrase quella più forte: il suo "fatturato" è maggiore del prodotto interno lordo della Calabria ed è pari a quello di uno delle prime venti multinazionali europee.
Sicuramente l' avvento della 'ndrangheta sul traffico della droga (soprattutto attraverso i cartelli mendllin) , e il fatto d' essere stata trascurata dagli studi perchè considerata minore da sempre a Cosa Nostra, l' ha resa ora invulnerabile.
Cosa Nostra invece è stabile in Sicilia, ma la sua situazione è peggiorata dopo il fenomeno del pentitismo, iniziato da Tommaso Buscetta e grazie anche alla collaborazione di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino nel pool antimafia costituitosi attorno alla fine degli anni '80.
Il pentitismo ha permesso l' arresto di numerosi capi-mafia.
Oggi Cosa Nostra regna in Sicilia incontrastata e non ha bisogno dellla violenza per imporre le proprie condizioni.
Situazione diversa torviamo in Campania, dove una mafia unita ancora non si è vista. Dopo la sconfitta di Cutolo e della Nuova Camorra Organzizata in favore della Nuova Famiglia, i clan che si erano uniti contro "'o professor" non hanno più motivo di essere coalizzati e controllano Napoli ( Bardellino, Nuvoletta, Alfieri, Giuliano).
La Sacra Corona Unita ha il proprio caposaldo a Bari. è un mafia non ancora particolamermente incisiva.
 
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aiemas
view post Posted on 23/6/2006, 16:56




E' bene non confondere l'indole del siciliano, con il mafioso vero.Sono due cose separatissime.La mafia è nata inizialmente "attorno ai campi dorati"(I frutteti) attorno Palermo negli anni immediatamente successivi l'unificazione.Palermo città molto fertile , come tutti sappiamo, nella seconda metà dell'ottocento era la città che esportava più frutta e ortaggi in tutto il mondo, in primo piano gli stati uniti.Se lo volete sapere, la prima persona "vittima" delle cosche mafiose fu un certo dott. Galati, proprietario di una terra nella quale ci lavorava un bracciante.Un bel giorno ricevette per lettera delle minacce da un certo A.GIAMMONA (si presume sia stato uno dei primi boss) che gli obbligava a prendere a lavorare nella terra un SUO UOMO al posto del bracciante, pena l'uccisione di quest'ultimo.Chiaramente già a questi tempi lo stato (inteso come forza pubblica, la polizia) già sminuiva questi episodi anche perchè massicciamente impiegata a sedare alcune rivolte dei siciliani che ricercavano l'indipendenza e non volevano assolutamente l'intervento dell'esercito garibaldino..le minacce continuarono per diversi mesi fino a quando non venne veramente ucciso il bracciante..diverso tempo dopo , ma molto tempo dopo, vennero arrestati 2 uomini che non c'entravano niente con l'accaduto (cosa fatta solo per calmare un pò le acque)..queste cose ci sono nel libro "COSA NOSTRA" che io ho letto e che reputo un ottimo libro, imparziale, preciso forse un pò pesante per l'alta storicità nel raccontare gli eventi ma molto bello.LO CONSIGLIO.
 
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Riccardo1926
view post Posted on 23/6/2006, 20:35




Per quanto concerne la camorra, le sue origini sono addirittura di segno completamente opposto a quello che rappresenta il fenomeno di questi tempi. Il camorrista o guappo, in antichità, era colui che difendeva quelli più deboli dai soprusi che poteva subire; in cambio di cosa? Bastava solo portargli rispetto...
...se paragoniamo quello che oggi è la camorra (il cancro che sta consumando la Campania e la sua economia, oltre che averle causato danni incalcolabili da un punto di vista sociale) notiamo quale macroscopica involuzione sia avvenuta in seno al fenomeno, anche per colpa di una situazione economica in perenne discesa!!!
 
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lello20000
view post Posted on 23/6/2006, 22:12




Quannte mafie ci sono al Nord?
Domanda molto interessante. ;)
 
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CortoMaltese'92
view post Posted on 23/6/2006, 22:17




Al Nord opera la 'Ndrangheta, poi ci sono gruppi di criminalità organizzata russa, albanese, cinese e nigeriana.
Il controllo del territorio da parte di queste mafie straniere non ha ovviamente un incisione tale da poterle far comparare alle mafie meridionali
 
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Riccardo1926
view post Posted on 23/6/2006, 22:41




Ma se un vigile urbano fa una multa ad una macchina in divieto di sosta e a quella vicino (altrettanto in divieto) non fa la multa ma va per negozi a cercare il proprietario (poichè suo amico!!!), non è un mafioso?
Solo perchè non parla siculo o napoletano ma, bensì, toscano o milanese? Per me lo è!!!
 
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CortoMaltese'92
view post Posted on 24/6/2006, 10:42




Ormai il termine "mafioso" è commercializzato, usato da tutte le parti. Il vigile è mafioso quando ritira le tangenti e se le tiene per sè. quadn onon fa la multa al suo amico è ladro.
 
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lello20000
view post Posted on 24/6/2006, 19:57




CITAZIONE (CortoMaltese'92 @ 24/6/2006, 11:42)
Ormai il termine "mafioso" è commercializzato, usato da tutte le parti. Il vigile è mafioso quando ritira le tangenti e se le tiene per sè. quadn onon fa la multa al suo amico è ladro.

Ottima spiegazione, comunque la mia era una domanda un po´provocatoria verso i signori del nord. ;)
 
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CortoMaltese'92
view post Posted on 24/6/2006, 20:13




si capiva....e comunque una cosa: io sono del nord, e sono fiero di essere di origini partenopee, però non crediate che al nord siano tutti cretini ricchi e razzisti...cioè ci sono pure le brave persone milanesi che vanno a vedersi il teatro napoletano ad esempio eh....
 
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aiemas
view post Posted on 25/6/2006, 09:47




Forse il generalizzare la parola "mafia" non ha fatto altro che rendere le cose più difficili..oggi qualsiasi associazione con scopi non proprio benefici viene etichettata come MAFIA.La mafia è ben altra cosa, anche se PER capire siamo soliti attrbuire l'aggettivo a qualsiasi persona si sporchi di azioni illecite...(MOGGI=MAFIOSO):anche se può sembrare ma non è così, Moggi era solo la punta dell'iceberg già inquinato di suo...lui si limitava ogni tanto a porre qualche virgola (PURE GROSSE) per far andare le cose in una certa maniera...ma l'associazione a delinquere venuta a crearsi nel calcio NON AVEVA UN RITO D'INIZIAZIONE, come invece avviene per un mafioso che entra a far parte di una famiglia (NON FAMIGLIA IN SENSO DI SANGUE)...NON C'ERANO LEGGI BASATE SULL'ONORE come invece c'è nella vera mafia dove l'onore è il vadevevecum del mafioso, sia esso un boss o un "soldato".E soprattutto Moggi (che paradossalmente lo vediamo come un mafioso) non avrebbe MAI fatto uccidere uno o l'altro designatore se le cose non fossero andate come diceva lui...come invece sappiamo nelle associazioni mafiose questo accade, purtroppo spesso, e fin dall'inizio è stato così.Le minacce, gli spregi, intimidazioni sono tutte provocazioni e dimostrazioni di SUPERIORITA', VIRILITA' che il mafioso deve riuscire ad inculcare nella testa di quante più persone possibile per arrivare ad essere un uomo d'onore.
Adesso, non voglio essere logorroico (si dice?) ma purtroppo è così, e sarebbe bene anche non confondere LA CAMORRA vedendola COME UNA MAFIA!!!anche questo è un errore.Hanno la stessa ossatura ma la "carne" non è la stessa.
MI FERMO.
RAGA QUESTO E' UN FORUM S.P.E.T.T.A.C.O.L.A.R.E
 
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Zenon DOC
view post Posted on 25/6/2006, 13:33




E' vero che inflazionare il termine "mafia" ha reso più difficile risalire alle radici del problema. Ma è anche vero che entità delinquenziali definite come Cosa Nostra sarebbero meno radicate nel territorio se non ci fosse una mentalità "mafiosa" diffusa che non è scoraggiata ma anzi alimentata e sfruttata dai centri di potere. Essere mafioso oggi significa lavorare utilizzando risorse pubbliche a favorire, tutelare, promuovere gli interessi di una lobby ristretta. Nella maggior parte dei casi non c'è bisogno di ricorrere all'eliminazione fisica di chi si oppone al sistema. Moggi non aveva bisogno di far uccidere Zeman, per esempio. La piovra accademica non ha quasi mai avuto bisogno di uccidere chi non faceva parte del sistema, anche se i fatti di Messina di qualche anno fa fanno pensare... La mentalità mafiosa comporta anche un livello di complicità passiva, fatto di silenzi, omertà, resistenza all'autorità costituita. Anche il silenzio dei media è complicità.
 
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lello20000
view post Posted on 25/6/2006, 14:48




CITAZIONE (CortoMaltese'92 @ 24/6/2006, 21:13)
si capiva....e comunque una cosa: io sono del nord, e sono fiero di essere di origini partenopee, però non crediate che al nord siano tutti cretini ricchi e razzisti...cioè ci sono pure le brave persone milanesi che vanno a vedersi il teatro napoletano ad esempio eh....

Fatti un giro in Padania, che sempre nord e`. ;)
Verona, Firenze,Milano,Tprino,Udine; e le tanti valli sparse per la Padania, e digli sono un meridionale, fammi sapere cosa ti rispondono o come ti accolgono, spicca con l´accento meridionale mi raccomando.
 
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21 replies since 23/6/2006, 12:09   873 views
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